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Capitolo “Funghi e batteri ” - volume secondo - pag. 193-202
Autori: A. Cotroneo, S. Cravero, G. Mancini , C. Morone, I. Scapin
In Piemonte nel biennio 1990-91 sono state condotte esperienze per verificare ulteriormente la possibilità di contenere con successo l'oidio della vite, iniziando i trattamenti alla fine della fioritra e proseguendoli a turni di circa 14 giorni, con l'impiego di un formulato a base di triadimenol + zolfo da solo, alternato a zolfo in polvere oppure soltanto con quest'ultimo principio attivo. I risultati conseguiti confermano l'applicabilità di questa strategia nei vigneti dove la malattia si sviluppa dopo l'allegagione.
E' stata inoltre verificata la validità nell'impiego antioidico su vite dei seguenti principi attivi, somministrati a turni di 14 giorni iniziando i trattamenti allo spiegamento dei grappoli: tetraconazolo, esaconazolo, ciproconazolo, tebuconazolo e pirifenox.
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