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Capitolo “Funghi, batteri, virus” - volume secondo - pag. 365-368
Autori: D. Bevione, S. Lembo, A. Morando, P. Morando, M. Prandi
Nelle annate 2000-2001 in due vigneti di "Moscato bianco" siti rispettivamente in provincia di Cuneo e di Asti, nella zona classica di produzione di quest'uva, sono state condotte prove di lotta antiodica impiegando prodotti del commercio e sperimentali. Nel primo anno di prova, a seguito di un danno prossimo al 10%, distribuito sul 71% dei grappoli, la protezione è stata buona per penconazolo, azoxystrobin e trifloxystrobin, appena minore per tutti gli altri formulati, ed ulteriormente inferiore, ma sempre significativa in confronto al testimone, per l'induttore di resistenza e per il biostimolante fogliare. Nel 2001 l'oidio ha totalmente invaso il testimone e questo ha consentito a trifloxystrobin, quinoxyfen, azoxystrobin e tetraconazolo di mettere in evidenza un'ottima tenuta. Risultati inferiori sono stati ottenuti dallo zolfo bagnabile impiegato da solo a dose piena (48,8 kg/ha) e ridotta ad un terzo in abbinamento a biostimolanti.
Parole chiave: vite, "Moscato bianco", Uncinula necator, oidio, anitoidici, difesa.
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