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Capitolo “Funghi, batteri, virus” - volume secondo - pag. 233-238
Autori: R. Gregori, A.M. Menniti, C. Siciliani, G. Tonini
La prevenzione in post-raccolta del marciume da Botrytis cinerea sui frutti di actinidia è stata sperimentata mediante metodi naturali ["curing", ritardo della refrigerazione (RN); per la conservazioe in atmosfera controllata (AC), ritardo della messa a regime gassosa e bassi livelli di CO2] e metodi chimici (individuazione di nuovi fungicidi). Il "curing" si conferma come metodo naturale capace di ridurre sensibilmente l'incidenza di B. cinerea. La metodologia ottimale di "curing" è risultata la progressiva riduzione in cella della temperatura fino a 1°C in 8 giorni. In AC è aumentato il marciume rispetto all'RN, l'incremento di marciume è stato ridotto ritardando la messa a regime di 30-35 giorni e portando la CO2 dal 4,5% all'1,5%.
Fenexamid, la miscela fludioxonil + cyprodinil e trifloxystrobin, applicati per immersione dei frutti lo stesso giorno della raccolta, hanno dimostrato un'attività antibotritica superiore al vinclozolin, uno dei fungicidi autorizzati in post-raccolta. Il trattamento con vinclozolin o fenexamid, abbinato alla tecnica naturale del "curing" ha fornito risultati molto soddisfacenti.
Parole chiave: actinidia, Botrytis cinerea, difesa integrata, post-raccolta.
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