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Capitolo “Funghi, batteri, virus” - volume secondo - pag. 557-562
Autori: M. Alexandrova, C. Bazzi, O. Galasso, G. Sponza
Gli obiettivi degli studi condotti nel periodo 1999-2001 sono stati: (a) valutare l'efficacia antagonista di due pseudomonadi fluorescenti nel prevenire il colpo di fuoco batterico su germogli di pero"Abbà© Fà©tel" in serra; (b) approfondire la conoscenza sui meccanismi di inibizione in vitro di questi batteri e di Bacillus subtilis BS-F3 nei confronti di Erwinia amylovora; (c) determinare la capacità di BS-F3 nel colonizzare fiori e germogli di pero e la sua dinamica di popolazione in campo. Il ceppo IPV-BO G19 ha mostrato migliore protezione relativa (57,4%) su germogli di pero se applicato 24 ore prima del patogeno, mentre la protezione ottenuta con il ceppo IPV-BO 3371 è stata del 49,2%. BS-F3 ha prodotto sostanze di natura peptidica ad ampio spettro d'azione nei confronti di 23 ceppi di E. amylovora di diversa origine geografica isolati da diverse piante ospiti; IPV-BO G19 e IPV-BO 3371 hanno prodotto sostanze rispettivamente di natura peptidica e non-peptidica. In BS-F3 la produzione delle sostanze antimicrobiche è risultata associata al processo di formazione delle spore. Un mutante resistente a rifampicina Rifr di BS-F3 ha colonizzato fiori e germogli di pero in campo: dai fiori, il batterio antagonista è stato reisolato sino alla fase di caduta petali, mentre dalle foglie, durante i primi 10 giorni, è stato reisolato a livelli inverosimilmente sufficienti a proteggere i germogli da infezioni naturali di colpo di fuoco.
Parole chiave: lotta biologica, colpo di fuoco, Pseudomonas spp., Bacillus subtilis, pero.
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