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Capitolo “Funghi, batteri, fitoplasmi, virus.” - volume secondo - pag. 373-378
Autori: S. Barbone, A. Bottalico, D. D'Ascenzo, G. De Laurentiis, M. Saponari, V. Savino
In considerazione dell'importanza che riveste il vivaismo olivicolo nella regione Abruzzo e dell'applicazione delle Direttive comunitarie sulla commercializzazione dei materiali di moltiplicazione dele piante da frutto, incluso l'olivo, recepite con il D.M. 14.04.97, si è ritenuto utile avviare un programma di miglioramento sanitario delle varietà autoctone.
L'attenzione è stata rivolta ad alcune varietà tipiche locali, quali Gentile di Chieti, Dritta di Loreto, Intosso, Toccolana, Crognale, Castiglionese, sottoposte, per almeno due cicli produttivi, a rilievi periodici di campo e ad accertamenti sanitari e pomologici. Le piante selezionate sono state sottoposte a saggi di laboratorio mediante amplificazioni genetiche (PCR) per l'identificazione del virus associato all'ingiallimento fogliare dell'olivo (OLYaV), del virus dell'accartocciamento fogliare del ciliegio (CLRV), del virus della maculatura anulare latente della fragola (SRLV) e del virus del mosaico dell'Arabis (ArMV), virus della maculatura anulare latente dell'olivo (OLRV) e virus latente 1 dell'olivo (OLV-1). Successive verifiche sono state eseguite mediante l'analisi degli acidi nucleici a doppia elica (dsRNA). I risultati hanno evidenziato che molti ecotipi sono risultati infetti, sia pure in maniera asintomatica, a uno o pi๠virus.
Parole chiave: olivo, selezione clonale, sanitaria, virus.
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