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Capitolo “Fitofagi e fitomizi” - volume primo - pag. 249-254
Autori: T. D'Addabbo, P. Greco, I. Papajova, N. Sasanelli
L'effetto soppressivo dell'incorporazione nel suolo di compost da sansa di oliva vergine ed esausta sul nematode galligeno Meloidogyne incognita è stato valutato in un esperimento in pieno campo u tabacco, in Italia meridionale. I compost, uno a base di sansa vergine con aggiunta di letame ed uno a base di sansa esausta addizionato con pollina e paglia, due mesi prima del trapianto, sono stati distribuiti sulla superficie del terreno alla dose di 10, 20 e 40 t/ha e successivamente interrati. Come controlli sono stati considerati un terreno trattato con fenamiphos, applicato alla dose di 3 t/ha, e terreno non trattato. Al termine del ciclo colturale sono stati rilevati la produzione in sostanza secca della coltura, la densità di popolazione del nematode nel terreno e l'indice di infestazione sulle radici. I risultati hanno mostrato che l'impiego di tali materiali ed il fenamiphos determinano una significativa riduzione della densità di popolazione del nematode nel terreno. Incrementi significativi nella produzione di sostanza secca si sono rilevati solo nelle parcelle trattate con il compost a base di sansa vergine e con il fenamiphos.Parole chiave: Meloidogyne incognita, lotta, compost, residui industria olearia
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