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Giornate Fitopatologiche 2008

Cervia (RA) - 12-14 marzo 2008

La risposta della geodisinfestazione in ambienti a diversa storia fitoiatrica

Capitolo “Fitofagi e fitomizi” - volume primo - pag. 339-344

Autori: F.P. D'Errico , G. D'Errico, R. Giacometti, O. Soppelsa

Nel 2007 è stata allestita nell'agro nocerino-sarnese (SA) una prova in due adiacenti serre fredde coltivate annualmente a pomodoro ed infestate da Meloidogyne incognita. La prima serra con terreno tattato annualmente da circa un ventennio con bromuro di metile; la seconda, allestita di recente, con terreni trattati saltuariamente con fenamiphos o etoprophos. In entrambe le serre sono stati messi a confronto trattamenti con bromuro di metile, 1,3 dicloropropene, fenamiphos ed un testimone non trattato. In ambedue i terreni tutti i trattamenti hanno significativamente incrementato le produzioni, ridotto la popolazione di M. incognita nel terreno e gli indici di infestazione delle radici. Gli incrementi sono risultati pi๠elevati nel terreno trattato negli anni precedenti con bromuro di metile. Le produzioni per pianta e il peso bacche, però, sono risultate molto pi๠contenute; ciò è da correlare ai ripetuti trattamenti con bromuro di metile che hanno reso i terreni improduttivi e le colture meno autonome.
Parole chiave: bromuro di metile, pomodoro, Meloidogyne incognita

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