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Giornate Fitopatologiche 2012

Milano Marittima (RA) - 13-16 marzo 2012

RISULTATI DI DUE ANNI DI PROVE PER LA LOTTA AI VETTORI DEL TSWVNEL CARCIOFO CON INSETTICIDI DI SINTESI E DI ORIGINE BIOLOGICA

Capitolo “Difesa da insetti, acari, nematodi, molluschi” - volume primo - pag. 311-316

Autori: G. Marongiu, G. Murgia, D. Sanna

Nel recente passato in carciofaie del Nord Sardegna si sono verificate infezioni causate da TSWV. I vettori della virosi sono Tripidi, principalmente Frankliniella occidentalis (Pergande) e Thrips tabaci Lindeman che nel carciofo causano danni diretti di scarsa entità, diventando però di primaria importanza quando sono vettori del TSWV. Nel biennio 2009- 2010 sono state condotte una serie di prove di lotta ai vettori del TSWV con l’impiego di sostanze attive di sintesi e di origine biologica: deltametrina (Decis jet), lambda–cialotrina (Karate Zeon), spinosad (Laser), lufenuron (Match), azadiractina (Aza Nema) e un prodotto a base del fungo entomopatogeno Beauveria bassiana (Bals.) Vuill. (Naturalis). Deltametrina, lambda–cialotrina, spinosad e lufenuron si sono dimostrati in varia misura efficaci contro i tripidi, mentre azadiractina e B. bassiana in questo contesto non sembrano mezzi di lotta affidabili. Parole chiave: TSWV, carciofo, tripidi, Frankliniella occidentalis, Thrips tabaci

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