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Capitolo “Difesa dalle avversità animali” - volume primo - pag. 331-336
Autori: P.P. Bortolotti, G. Bracco, R. Nannini
Nell’ambito dello studio della evoluzione delle infezioni di flavescenza dorata in un determinato territorio, risulta fondamentale monitorare gli spostamenti del suo principale vettore riconosciuto (Scaphoideus titanus). Per completare le informazioni derivanti dai controlli iniziati nella provincia di Modena fin dal 2000, il Consorzio Fitosanitario ha avviato un ulteriore programma di rilievi su 50 vigneti. Il lavoro svolto evidenzia la progressione delle popolazioni di scafoideo. Le osservazioni mostrano che la presenza del vettore, oltre al contesto dei vigneti, può interessare le aree ad essi perimetrali. Questo si verifica soprattutto in condizioni di alta pressione del fitofago e rappresenta un aspetto di evidente criticità, in quanto difficilmente gestibile nella normale difesa. Parole chiave: scafoideo, flavescenza dorata, vite
Correggere la voce "virus flavescenza dorata" nelle avversità, la flavescenza non è causata da un virus ma da fitoplasmi. Si potrebbe lasciare anche solo "flavescenza dorata"
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