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Capitolo “Difesa dalle avversità animali” - volume primo - pag. 347-356
Autori: E. Marchesini, Isabel Martinez SAnudo, N. Mori
Nelle più importanti aree viticole della provincia di Verona, nel corso del quinquennio 2011- 2015, sono state condotte indagini su presenza, diffusione e biologia dei lepidotteri con attitudine carpofaga. I risultati confermano la presenza della tignoletta della vite, Lobesia botrana come carpofago chiave a scapito della tignola della vite Eupoecilia ambiguella, che risulta invece assente o confinata in piccole aree circoscritte caratterizzate da microclima fresco e umido. Tra i carpofagi “secondari”, diffusa e talora consistente è la presenza del tortricide Argyrotaenia ljungiana, ma soprattutto di vari lepidotteri appartenenti alla famiglia Pyralidae, sottofamiglia Phycitinae, le cui popolazioni larvali sono sempre più invasive in prossimità della vendemmia. La specie più diffusa e abbondante è risultata Ephestia unicolorella woodiella con il 59% sul totale delle larve di ficitini raccolti, seguita da Ectomyelois ceratoniae con il 29%, Ephestia elutella con l’8% e Cadra figulilella e Cadra furcatella con il 2%. Le osservazioni nei vigneti hanno permesso di confermare che le infestazioni riguardano non solo gli acini già colpiti da tignoletta, ma che le larve di ficitini sono in grado di arrecare danni diretti sull’uva. Parole chiave: vite, carpofagi, Pyralidae Phycitinae
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