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Capitolo “Difesa dalle avversità animali” - volume primo - pag. 289-296
Autori: P.P. Bortolotti, R. Nannini
Nella coltivazione del pero si registrano perdite crescenti sulla produzione commercializzabile come conseguenza degli attacchi di miridi. Già dagli anni 2004 il Consorzio Fitosanitario Provinciale di Modena ha impostato un’attività di monitoraggio che ha permesso di evidenziare le preferenze trofiche di questi emitteri e gli spostamenti delle popolazioni. I medicai, i campi di sorgo e girasole, e gli incolti sono i contesti in cui li si trova con maggiore facilità. Le strategie insetticide ordinarie, incentrate sulla difesa da carpocapsa e psilla possono non risultare adeguate al contenimento dei miridi. Sulla base di tali osservazioni sono quindi state impostate strategie di difesa specifiche tese a contenerne i danni. L’impiego di acetamiprid, clorpirifos metile e spirotetramat, pur con meccanismi d’azione diversi, consentono di ridurre in modo evidente il numero dei frutti attaccati. Parole chiave: frutti deformi, danni, strategie di difesa
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