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Capitolo “Difesa dalle malattie” - volume secondo - pag. 389-394
Autori: N. Antonino, O. Grande, C. Lasorella
L'oidio causato da Erysiphe necator è una delle malattie più diffuse e pericolose per la viticoltura. Il patogeno può conservarsi da un anno all'altro, sia come micelio, sia attraverso organi sessuati (cleistoteci). Per il suo controllo è stata impostata una sperimentazione biennale su vite da vino in ambiente pugliese con interventi estintivi effettuati in autunno con diversi antioidici. La formazione dei cleistoteci è stata valutata mediante intercettazioni degli stessi su carta bibula inserita in imbuti installati sui ceppi, o mediante rilievo diretto su foglie prossime alla caduta. Dai rilievi effettuati è emersa una consistente riduzione dei cleistoteci nelle tesi trattate con olio essenziale di arancio dolce (Prev-Am Plus) rispetto alle tesi trattate con altri prodotti. La minore formazione dei cleistoteci ha influito anche sulle infezioni nella fase primaverile determinando un ritardo della fase iniziale delle stesse infezioni.
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