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Capitolo “Fungicidi” - volume primo - pag. 185-190
Autori: G.C. Bongiovanni
In quattro campi sperimentali condotti nel 1966 è stata confrontata l'efficacia contro la cercospora della bietola del tiabendazolo impiegato a dosi diverse, rispetto al trifenilacetato di stagno a gammi 300/ha/trattamento di sostanza attiva e all'ossicloruro di rame a kg 1,5/ha di metallo.
La dose probabile di impiego del tiabendazolo sarebbe situata fra i 300 e i 600 grammi di sostanza attiva per ettaro e per trattamento.
In due campi è stata anche comparata l'efficacia di uno o due trattamenti dei diversi anticrittogamici. Per il tiabendazolo questi devono essere almeno due, mentre il trifenilacetato di stagno ha fornito sensibili incrementi di produzione anche quando è stato somministrato una sola volta.
Con due trattamenti si sono ottenuti risultati analoghi dal trifenilacetato di stagno e dal tiabendazolo impiegati alla dose di 300 grammi/ha di sostanza attiva.
Date le interessanti caratteristiche presentate dall'anticrittogamico sperimentale, si auspicano ulteriori ricerche per definirne il dosaggio più conveniente e per accertare l'efficacia curativa del prodotto, nonchè la possibilità di impiegarlo in un solo trattamento ritardato.
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