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Capitolo “Anticrittogamici ” - volume unico - pag. 273-280
Autori: G.C. Bongiovanni
Sintetizzando i risultati di venti campi sperimentali eseguiti nel quinquiennio 1966-70 riguardanti quattro nuovi anticrittogamici, l'A. suggerisce di razionalizzare la lotta contro Cercospora beticla Sacc. applicando il primo trattamento allorchè l'infezione entra nel secondo stadio (Kleinwanzlebener Cercospora-Tafel) per sfruttare le caratteristiche sistemiche dei principi attivi. Vengono esposti i risultati delle prove come incrementi percentuali sul testimonio ottenuti nella polarizzazione e nella resa saccarosio e sono confrontati i costi/ha/tratt. per i vari prodotti. Le dosi di impiego (sostanza attiva/ha/tratt.) circa corrispondenti o più efficaci dei 300 grammi di un derivato del trifenilstagno sono: g 300-400 di tiabendazolo, g 100 di benomyl, g 500 di tiofanate e g 140-210 di metl-tiofanate. La difesa più economica si consegue con lo stagno, ma gli altri anticercosporici presentano vantaggi dal punto di vista tossicologico.
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