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Capitolo “Lotta contro le crittogame” - volume secondo - pag. 411-420
Autori: A. Garibaldi, M.L Gullino
Da micelio e conidi di Alternaria dianthi, coltivati in presenza di 100 p.p.m. di iprodione, si ottengono settori e colonie resistenti a tale fungicida con una frequenza del 7% nel caso del micelio e i 3 x 10-7 nel caso di conidi. I ceppi resistenti ottenuti in vitro presentano caratteristiche assai variabili: alcuni di essi comunque sono virulenti nei confronti di piantine di garofano, si sviluppano e sporificano in vitro in modo non differenziabile dal ceppo originario sensibile. Considerando la sensibilità del ceppo originario e dei ceppi resistenti ottenuti in vitro nei confronti di diversi fungicidi, si suggerisce l'impiego, in alternanza con l'iprodione, di prodotti a diverso meccanismo di azione, quali captafol e diclofluanide, anche essi efficaci nei confronti del patogeno.
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