Con la ricerca avanzata puoi filtrare per titolo, anno, autore e coltura.
Capitolo “Insetticidi Acaricidi” - volume primo - pag. 245-256
Autori: V. Miccolis
Fra i diversi sistemi di produzione di fitofarmaci a liberazione controllata il processo di microincapsulazione della Pennwalt risulta essere il più adatto per la produzione di formulazioni per appliazioni classiche. Tale processo si basa sul principio di policondensazione interfacciale ed è applicabile ai fitofarmaci insolubili in acqua. Esso consiste nell'inglobare delle piccole gocce di antiparassitario disperso dentro l'acqua, in una pellicola porosa polimerica che racchiude il principio attivo. Delle piccole riserve di antiparassitario (chiamate microcapsule) sono così formate in sospensione dentro l'acqua. La parete delle capsule agisce come una membrana protettiva per l'antiparassitario attraverso la quale il principio attivo dovrà passare per uscire nell'ambiente. poichè tuttavia il fitofarmaco è insolubile dentro l'acqua, non potrà uscire dalla fase acquosa durante il trasporto, l'immagazzinamento e l'applicazione. Dopo l'applicazione e l'evaporazione dell'acqua, il fitofarmaco può uscire verso l'esterno e può iniziare la propria attività biologica. Tale meccanismo di azione riduce la tossicità della specialità microincapsulata e le assicura una attività biologica più lunga in campo.
Gli altri vantaggi legati a tale meccanismo di azione sono:
- la possibilità di ridurre, in certi casi, le dosi di applicazione; riduzione della volatilità ; riduzione della fitotossicità ; riduzione della migrazione dell'antiparassitario dentro il terreno, tramite l'acqua delle piogge.
Tutti questi vantaggi sono documentati con dati ottenuti dall'esperienza acquisita con formulati come il Penncap M, ed il Pentox microincapsulata ed a base di Metil Parathion introdotta dalla Pennwalt alcuni anni fa.
Aggiungere Meghir S. agli autori
Con la ricerca avanzata puoi filtrare per titolo, anno, autore e coltura.