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Capitolo “Lotta contro i fitofagi” - volume primo - pag. 441-448
Autori: D. Bevione, A. Morando
Un vigneto di 'Nebbiolo' situato ne 11'Albese, ben popolato da Typitlodromus pyri Scheuten, è stato trattalo per tre anni (su filari diversi al fine di operare in condizioni omogenee) con inseticidi in commercio ed altri sperimentali, distribuiti esclusivamente nella zona fruttifera, nell'epoca consigliata per combattere la seconda generazione delle tignole.
I regolatori di crescita (fenoxicarb, flufenoxuron e buprofezin) e bensultap hanno presentato influenze contenute sui fitoseidi e non significative nei confronti del testimone. I fosforganici, pur attenuando la presenza dei predatori, non ne hanno compromesso l'attività . Sono stati i piretroidi ad aver maggiormente limitato le popolazioni di T. pyri, senza comunque provocare insorgenza di acari. 1 risultati ottenuti sembrano confermare che un unico intervento annuale con insetticidi, non dovrebbe causare danni irreparabili all'ecosistema del vigneto.
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