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Capitolo “Funghi e batteri ” - volume terzo - pag. 133-140
Autori: A. Brunelli , C. Cont, G. Emiliani, M . Manaresi, R. Viccinelli
In prove realizzate negli anni 1992 e 1993 in un'area collinare della regione Emilia Romagna sono state condotte verifiche sperimentali sull'attività di alcuni fungicidi impiegati secondo diverse strtegie contro l'oidio della vite (Uncinula necator). Penconazole, triadimenol e myclobutanil, applicati ad intervalli di 12-14 giorni nell'epoca compresa fra fioritura e invaiatura, hanno confermato la loro buona efficacia antioidica mentre il propiconazole ha dimostrato un'attività insufficiente; su soddisfacenti livelli si sono posti più recenti prodotti triazolici (tetraconazole, fenbuconazole, difenoconazole, bromuconazole, cyproconazole). Complessivamente, con una elevata pressione della malattia, la protezione assicurata dagli IBS non è, comunque, apparsa sempre ottimale. Lo zolfo, applicato in formulazione bagnabile ad intervalli compresi fra 7 e 14 giorni, ha esercitato una protezione nel complesso inferiore evidenziando, peraltro, la possibilità di incrementare la propria attività attraverso opportuni aumenti di dosaggio. Circa la strategia di intervento, in presenza di precoci manifestazioni della malattia, due trattamenti cautelativi in prefioritura con zolfo (da solo o in miscela con dinocap) hanno dimostrato un ruolo non trascurabile nel completamento dell'attività svolta dagli IBS nella fase di postfioritura.
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