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Capitolo “Fitofagi e fitomizi” - volume secondo - pag. 203-210
Autori: L. Biondo , G.C. Lozzia, I.E Rigamonti
Il comportamento dei Tisanotteri della vite è stato studiato in vigneti situati nella provincia di Novara. Negli anni 1991-92 sono stati prelevati periodicamente campioni di diversi organi della piana e sono state controllate ogni due settimane tre trappole cromotropiche gialle poste in ciascun vigneto. Drepanothrips reuteri Uzel è il tripide più comune sulle trappole durante l'estate, mentre in primavera ne prevalgono altre non strettamente legate alla vite; Thrips major Uzel Thrips tabaci Lindemann e Thrips fuscipennis Haliday. Il confronto tra le catture delle trappole e i reperimenti, su foglie e grappoli, di queste tre specie evidenzia come la colonizzazione della coltura sia un adattamento di una minima parte delle loro popolazioni, che si verifica durante la fase di dispersione successiva ad una loro prima moltiplicazione sulla vegetazione spontanea. Le trappole poste all'interno del vigneto hanno catturato significativamente più esemplari di D. reuteri rispetto a quelle poste ai bordi dell'appezzamento. Questo conferma lo stretto legame tra il tripide e la coltura. La sex ratio di D. reuteri, in base alle catture delle trappole, risulta spostata a favore dei maschi, mentre quella sulle foglie è a favore delle femmine. Ciò sembra dimostrare una propensione dei maschi alla dispersione, probabilmente con il significato di facilitare il rimescolamento genico delle popolazioni.
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