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Capitolo “Funghi, batteri, virus” - volume secondo - pag. 185-192
Autori: S.O. Cacciola, G. Magnano di San Lio, A.M. Pennisi
L'attività del bicarbonato di sodio (NaHCOa) contro l'oidio (Sphaerolheca palmosa) è stata saggiata in pieno campo, per trà© anni consecutivi, su otto varietà di pesco (Glover, Hale, Settembrina, Rd Haven, Fayette, Fairtime, D'Henry, Suncrest) e trà© di nettarina (Andromeda, Fantasia, Sbergio). Le varietà Fayette, Suncrest e Sbergio sono risultate meno suscettibili delle altre alle infezioni di oidio sui frutti. Il bicarbonato di sodio, utilizzato ad intervalli di tempo di 7, 10 e 15 giorni ed alle dosi di 300, 400 e 530 g/hl, da solo o in miscela con olio minerale bianco (1%) o con zolfo (150 g/hl), ha ridotto in modo significativo l'incidenza e la gravita delle infezioni di oidio sulle foglie, sui germogli e sui frutti, rispetto al testimone trattato soltanto con acqua. A queste dosi il bicarbonato non ha indotto sintomi di fitotossicità sui frutti. Le pesche e le nettarine raccolte dalle piante trattate con bicarbonato hanno mostrato una minore suscettibilità al marciume bruno da Monilia laxa.
Aggiungere bicarbonato di sodio ai principi attivi
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