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Capitolo “Funghi, batteri, virus” - volume unico - pag. 601-606
Autori: M.E.M. D'Arcangelo, E. Egger, U. Lugugnani, P. Valentini
Si riferisce su prove antibotritiche triennali condotte in Toscana sulla cv Chardonnay allo scopo di stabilire in quale fase inserire il pyrimethanil e di saggiarne la sua efficacia. I trattamenti son stati eseguiti in base al metodo fenologico, e il pyrimethanil è stato impiegato in pre-chiusura grappolo (B) oppure nelle fasi di invaiatura e pre-raccolta (C/D) alternandolo con i tradizionali dicarbossimidici. Da quanto è emerso dalla sperimentazione si può affermare che sia pyrimethanil che le dicarbossimidi utilizzate permettono di difendere in modo ottimale la vite dagli attacchi della malattia. Il trattamento in fase di pre-chiusura del grappolo conferma la sua attività nel caso di piogge o bagnature dei grappoli limitate al periodo di attività del prodotto.
Esso è sufficiente se in seguito si verificano altri eventi piovosi; in questo caso occorre effettuare almeno un altro intervento. L'impiego di pyrimethanil in B oppure in C/D è indifferente: associandolo a una dicarbossimide in situazioni di assenza di fenomeni di resistenza entrambi i partner permettono di difendere agevolmente la produzione dalla muffa grigia.
Parole chiave: vite, Botrytis cinerea Pers., botrite, pyrimethanil, difesa
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