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Capitolo “Funghi e batteri ” - volume secondo - pag. 231-234
Autori: D. Bevione, S. Lembo, A. Morando, P. Morando
Nel biennio 1998-99, in un vigneto di "Moscato bianco", sono stati messi a confronto alcuni nuovi antibotritici (pyrimethanil, mepanipyrim, fenexamid, cyprodinil + fludioxonil) con le tradizionali dicrbossimidi, adottando un calendario a due trattamenti (B e Cf). Nel primo anno di prova, nonostante una piovosità complessivamente pi๠elevata, l'attacco sul testimone è risultato molto lieve, il pi๠basso registrato in queste zone negli ultimi 25 anni, anche se diffuso su un numero elevato di grappoli. In queste condizioni, le dicarbossimidi non sono riuscite a ridurre la malattia in modo significativo, risultato invece raggiunto dai nuovi fungicidi. Nel secondo anno di sperimentazioni, il danno sul testimone è stato estremamente elevato (95% di grappoli colpiti ed una media del 47,7% di acini infetti) mettendo a dura prova i formulati saggiati, che sono riusciti comunque tutti a contenere la malattia in modo significativo, con risultati sostanzialmente migliori per i principi attivi pi๠recenti.
Parole chiave: vite, "Moscato bianco", Botrytis cinerea, dicarbossimidi, nuovi antibotritici.
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