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Capitolo “Piante infestanti” - volume primo - pag. 317-322
Autori: F. Bregant, G. Colugnati, G. Crespan, A. Gallas, R. Miletti, D. Picco
L'inerbimento interfilare del vigneto è ormai diventata pratica usuale, ogni qual volta la disponibilità idrica risulta non essere fattore limitante. La gestione della fascia interessata dagli apparti radicali delle viti prevede, in genere, il diserbo, che può essere eseguito o meccanicamente o per via chimica. Gli impianti moderni prevedono una densità di piantagione piuttosto elevata che può complicare anche notevolmente l'operazione di diserbo meccanico per cui la soluzione pratica maggiormente utilizzata risulta il diserbo chimico. In questo lavoro si rendono noti i risultati ottenuti con un nuovo prodotto (azafenidin) utilizzato con dosaggio normale e doppio confrontato con Karmex® e con il diserbo manuale e meccanico. In sintesi, il grado di pulizia del filare è risultato ottimale per tutte le situazioni osservate e non si sono riscontrati evidenti fenomeni di fitotossicità o depressione dell'attività di Sauvignon blanc, nè durante il periodo di allevamento, nè nel primo anno di produzione.
Parole chiave: vite, diserbo, diurnon, azafenidin.
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