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Capitolo “Distribuzione dei prodotti Fitosanitari” - volume primo - pag. 285-290
Autori: C. D'Antonio, G. Pergher
Obiettivo di questo studio è stato quello di verificare l'utilità di una parete captante lamellare per la taratura della irroratrici da vigneto. Un'irroratrice ad aeroconvenzione è stata tarata in ase a due profili alternativi: (1) "chioma", derivato dalla forma della chioma; (2) "proiezione", ricavato dalla proiezione della chioma. Entrambi i profili sono stati confrontati con la regolazione della macchina effettuata direttamente in campo. Le prove di campo sono state effettuate in un vigneto a Casarsa, ad inizio fioritura e in piena vegetazione. I depositi sulla vegetazione sono stati determinati tramite colorimetria. La taratura in campo ha fornito la migliore uniformità di distribuzione sulla chiome del primo stadio, mentre il profilo "proiezione" ha dato i migliori risultati nel secondo stadio. Pertanto, questo secondo profilo può essere raccomandato per una taratura generale in un Centro Prova, in riferimento allo stadio di piena vegetazione, ma metodi per la taratura in campo sono comunque necessari e raccomandabili per gli stadi vegetativi precedenti, nei quali le caratteristiche della chioma sono molto variabili e difficili da prevedere.
Parole chiave: parete captante, irroratrice, vigneto, taratura.
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