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Capitolo “Fitofagi e fitomizi” - volume primo - pag. 159-166
Autori: I. Baldi, M. Bariselli , M. Bianco, S. Canzi, A. Emanueli, B. Faraglia, G. Frausin, L. Furlan, G. Governatori, A. Sottovia, L. Tessari, G. Travaglino, M. Vettorazzo
L'Italia per prima ha avviato nella UE un monitoraggio di Diabrotica virgifera virgifera. Per armonizzare le procedure e rendere comparabili nel tempo e nello spazio i dati sulla presenza della spece, dall'inizio è stato istituito un gruppo di lavoro ministeriale che ha individuato precise linee guida su come condurre il monitoraggio. Per rendere pi๠efficace il coordinamento sono stati condotti esperimenti di campo per confrontare le trappole disponibili. Si è accertato che il monitoraggio, oltre che sulle trappole PAL usate dal 1996, può basarsi sulle esche delle trappole Diabrotica Track, purchà© la qualità delle trappole fornite dai produttori sia valutata all'inizio di ogni stagione. Le nuove trappole KLP possono sostituire le trappole invischiate mantenendo comparabili i dati ottenuti negli anni. Infatti, questa trappola, ha fornito prestazioni paragonabili a PAL senza richiedere continue sostituzioni del foglio invischiato. Le istruzioni del comune protocollo variavano a seconda se nella zona era già stata individuata o meno la specie. Nelle zone ancora non infestate le trappole a feromoni sessuali, sono state installate in appezzamenti in monosuccessione di mais a elevato rischio di introduzione mentre dove la specie era già stata individuata si è effettuato il onitoraggio Permanente (trappole installate in punti "œfissi\") al fine di stabilire le variazioni nel tempo delle popolazioni e quindi l'efficacia delle strategie di contenimento applicate.Parole chiave: Diabrotica, trappole, monitoraggio permanente, contenimento, eradicazione
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