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Capitolo “Funghi, batteri, fitoplasmi, virus” - volume secondo - pag. 385-392
Autori: M. Di Carolo, C. Dongiovanni, F. Faretra, A. Gasparre, C. Giampaolo, W. Habib, N. Masiello, F. Mingolla, P. Natale, S. Pollastro
La contaminazione delle uve da ocratossina A (OTA) può essere un serio problema per la produzione enologica. Il Reg. (CE) N. 123/2005 del 26.1.2005, e successive modifiche, ha stabilito in 2,0 mg/kg l tenore massimo di OTA in vini, mosti e bevande a base di succo d'uva. L'efficacia di programmi di intervento basati su cyprodinil+fludioxonil, mepanipyrim, iprodione o procymidone e thiophanate-methyl è stata verificata in campi sperimentali di "˜Primitivo' e "˜Negroamaro' effettuati nel triennio 2005-2007. In generale, i vari programmi di protezione hanno contenuto l'incidenza delle diverse forme di marciume del grappolo da funghi del genere Aspergillus, cosଠcome il numero di propaguli di A. carbonarius nei mosti e, di conseguenza, la contaminazione da OTA di mosti e vini.
Parole chiave: Aspergillus carbonarius, marciumi secondari, muffa grigia, mosto, uva da vino
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