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Capitolo “Funghi, batteri, fitoplasmi, virus” - volume secondo - pag. 507-512
Autori: S. Quaroni, F. Rocchi, M. Saracchi
Negli ultimi anni, sono stati segnalati casi di deperimenti e morie di esemplari di carpino bianco. Sulla corteccia dei tronchi e delle branche principali si osservano vistose masse rosse, di tipo resnoso, e cuscinetti micelici fertili, globosi e arancioni, dai quali, fuoriescono lunghi cirri giallastri di spore. Le due differenti forme fungine isolate sono risultate riconducibili ai generi Naemospora ed Endothiella. I primi riscontri sulla diffusione di questo problema in Lombardia hanno evidenziato la sua presenza in 23 località differenti, distribuite in sei province, specialmente in quella milanese e bergamasca. I casi osservati riguardano prevalentemente viali stradali, alberate, giardini e meno frequentemente aree boscate. I sintomi sono stati osservati con maggiore frequenza su piante adulte piuttosto che su giovani esemplari. La percentuale di carpini sintomatici è spesso maggiore del 30% e in 12 località sono presenti carpini morti. I cancri causati da Naemospora sp. sono pi๠frequenti di quelli indotti da Endothiella sp. e in 8 aree sono stati osservati sulle medesime piante.
Parole chiave: Carpinus betulus, cancro, Naemospora sp., Endothiella sp.
Aggiungere "Moria del carpino" tra le avversità
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