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Capitolo “Funghi, batteri, fitoplasmi, virus” - volume secondo - pag. 223-230
Autori: D. Bellotto, M. Borgo, G.L. Dal Cortivo, E. Marchesini, E. Tosi, A. Zanzotto
La presenza e la diffusione del mal dell'esca della vite sono state esaminate su vitigni diversi e coltivati in due ambienti viticoli del Veneto, prendendo in considerazione alcune varietà presenti i vigneti plurivarietali. L'incidenza della malattia, valutata sulla base dei sintomi rilevati anche per pi๠anni ed ispezionando almeno un centinaio di viti della stessa cultivar, ha portato ad evidenziare una diversa suscettibilità varietale al mal dell'esca: è risultata maggiormente diffusa su "Cabernet Sauvignon" rispetto a "Merlot" e su "Sauvignon bianco" rispetto a "Chardonnay" e "Pinot bianco". Solo in pochi casi la malattia ha cominciato a manifestare i primi sintomi su viti di oltre otto anni. Con l'avanzare dell'età delle viti l'incidenza delle piante ammalate è progressivamente aumentata, diventando particolarmente grave sui vitigni pi๠suscettibili.
Parole chiave: varietà di vite, mal dell'esca, Fomitiporia mediterranea, Phaeomoniella chlamydospora, Phaeoacremonium spp.
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