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Capitolo “Difesa da funghi, batteri, fitoplasmi, virus” - volume secondo - pag. 433-438
Autori: I. Camele, G. Campanelli, V. Candido, V. Ferrari, C. Mennone, G. Mennone, G. Quinto, G. Viggiani
Si riportano i risultati di una ricerca biennale, condotta a Metaponto (MT) sulla difesa del melone d’inverno dall’oidio con formulati a basso impatto ambientale. Su 3 cultivar della cucurbitacea sono stati saggiati 2 formulati naturali: un’emulsione acqua-olio contenente farina di Brassicaceae, e un prodotto contenente farina di roccia. Essi sono stati confrontati, in condizione di pieno campo, con sostanze attive convenzionali, in presenza di un controllo non trattato. La strategia di difesa convenzionale è risultata la più efficace nel contenimento dell’oidio. Fra i due formulati naturali utilizzati, quello a base di olio e farina di brassicacee ha evidenziato una maggiore attività antioidica. Il fattore varietale si è rivelato importante nel limitare la diffusione del patogeno soprattutto nelle fasi iniziali della coltura. Le analisi molecolari e classiche hanno individuato in Golovinomyces cichoracearum l’agente eziologico dell’oidio nelle piante in prova. Parole chiave: Cucumis melo var. inodorus, Golovinomyces cichoracearum
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