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Capitolo “Difesa da insetti, acari, nematodi” - volume primo - pag. 185-190
Autori: F. Cannavacciulo, Claudio Ceccaroli, S. Musmeci, M.R. Tabilio, M. Toth
Presso i campi sperimentali del Centro di Ricerca per la Frutticoltura su un pescheto a conduzione biologica, delimitato da una siepe polifita, in cui era presente la cv tardiva Regina Bianca, sono state applicate strategie di mass trapping per il contenimento della C. capitata a confronto con un altro tradizionale coltivato con la medesima varietà. Il monitoraggio del carpofago è stato effettuato con trappole a trimedlure ispezionate settimanalmente. La percentuale di danno veniva quantificata alla raccolta con la sezione di un numero predefinito di frutti. Dai risultati ottenuti si evince che la strategia della cattura massale ha determinato una riduzione della popolazione del carpofago con conseguente diminuzione del danno. Tuttavia, la percentuale dei frutti danneggiati si ritiene essere ancora troppo elevata, anche se del tutto paragonabile al danno rilevato sul pescheto a conduzione tradizionale. Parole chiave: cattura massale, Ceratitis capitata, controllo biologico, pesco
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