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Capitolo “Difesa da insetti, acari, nematodi, molluschi” - volume primo - pag. 413-420
Autori: L. D'Ercole, B. Di Lena, D. Giuliani, A. Mazzocchetti, A. Zinni
La vite rappresenta la principale coltura specializzata dell’intero comparto agricolo abruzzese. Tra i parassiti della coltura, Lobesia botrana (Denis & Shiffermu¨ller) o tignoletta dell’uva riveste certamente il ruolo di fitofago chiave. La disponibilità di osservazioni fenologiche e di dati termici ha consentito di valutare l’applicabilità di un modello meccanicistico basato sulle sommatorie termiche necessarie per lo sviluppo del parassita. Il modello ha fornito i migliori risultati nella stima delle date di inizio voli di L. botrana relativamente alla prima generazione carpofaga, soprattutto nei contesti in cui la collocazione della stazione meteo è risultata ottimale rispetto al vigneto. Tale metodologia potrebbe essere utilmente estesa anche in aree non coperte dal servizio di monitoraggio degli adulti, in particolare dove si valuta favorevole la posizione dei vigneti rispetto alle stazioni meteo di riferimento. Il lavoro può inoltre costituire un utile strumento per perfezionare il servizio di avvertimento alle aziende viticole, migliorando così l’efficacia delle strategie di difesa in particolar modo nei comprensori vitati a maggior pressione del fitofago. Parole chiave: Lobesia botrana, monitoraggio, sommatorie termiche, indice di accuratezza
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