Con la ricerca avanzata puoi filtrare per titolo, anno, autore e coltura.
Capitolo “Difesa da insetti, acari, nematodi, molluschi” - volume primo - pag. 301-310
Autori: F. Atzori, G. Murgia, M. Nannini, R. Pisci, F. Sanna
La recente introduzione della tignola del pomodoro Tuta absoluta (Meyrick) nella regione mediterranea ha determinato un sensibile incremento del numero di interventi insetticidi effettuati per la difesa del pomodoro coltivato in serra. Ciò ha stimolato lo studio di misure di lotta alternative, tra le quali l’impiego dei Miridi Macrolophus pygmaeus (Rambur) e Nesidiocoris tenuis (Reuter) ha evidenziato buone potenzialità per il contenimento delle infestazioni del fitofago. Per verificare l’efficacia di questa tecnica, nel biennio 2010/11 sono state condotte in Sardegna alcune prove in serre commerciali di pomodoro. Lanci inoculativi stagionali di 2 predatori/m2 sono stati effettuati complessivamente in 24 colture. Nelle serre prese in esame la popolazione dei Miridi non ha mai superato la densità di 1,8 individui per pianta, risultando insufficiente a svolgere un’adeguata azione di contenimento dell’infestazione del Gelechide. In diversi casi il modesto accrescimento numerico degli entomofagi è da attribuire all’applicazione alla coltura di fitofarmaci ad ampio spettro d’azione, ma risultati non dissimili sono stati ottenuti anche su colture trattate esclusivamente con prodotti selettivi nei confronti dei Miridi. Parole chiave: controllo biologico, Macrolophus pygmaeus, Nesidiocoris tenuis
Con la ricerca avanzata puoi filtrare per titolo, anno, autore e coltura.