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Capitolo “Difesa dalle avversità animali” - volume primo - pag. 125-132
Autori: Stefano Bergaglio, P. Cravedi, E. Pasqualini, Dario Sterzi, G. Tauro
La mosca dell’olivo (Bactrocera oleae), insetto chiave di alcuni areali italiani e spagnoli, può compiere diverse generazioni nel corso dell’anno, che spesso necessitano del controllo chimico poiché viene superata la soglia economica di danno. Nel presente lavoro si riportano i risultati di cinque prove realizzate in Italia e Spagna nell’ambito di programmi di ricerca europei. Obiettivo principale delle prove è stato la valutazione dell’efficacia nel controllo di tutte le generazioni dell’anno della mosca potenzialmente dannose su olivo, mediante l’impiego di esche proteiche avvelenate con formulati contenenti phosmet, in alternanza ad altri formulati contenenti principi attivi diversi, rispettando il numero massimo di applicazioni per anno dei singoli principi attivi così come previsto dalle buone pratiche agricole. L’efficacia di questa metodologia si è dimostrata maggiore quando la popolazione del parassita risulta essere non molto alta, cioè all’inizio delle infestazioni o nelle annate sfavorevoli allo sviluppo delle popolazioni. Parole chiave: mosca dell’olivo, controllo
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