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Capitolo “Difesa dalle malattie” - volume secondo - pag. 361-368
Autori: R. Bugiani, A. Ciriani, M. Collina, Luca Mirossevich, M. Scannavini
Negli anni 2013, 2014 e 2015 sono state svolte tre prove di semi-campo con lo scopo di valutare la persistenza di vecchi fungicidi (thiram, dodine, captan, fluazinam, fludioxonil e boscalid) e altri di più recente o prossima introduzione (fluopyram, fluopyram+tebuconazole, penthiopyrad, fluxapyroxad e captan+fosfito di K) per il contenimento della maculatura bruna del pero. La valutazione della persistenza dei fungicidi è stata effettuata in serra utilizzando un inoculo artificiale di Stemphylium vesicarium. Blocchi di piante di pero in vaso sono state trattate 10, 7 e 4-5 giorni prima dell'inoculazione effettuata con una sospensione conidica del fungo. La valutazione del danno sulle foglie (incidenza e gravità) è stata effettuata dopo 4-5 giorni dall’inoculazione. I risultati dimostrano che, fra i fungicidi di copertura, thiram ha la minore persistenza, mentre captan, captan+fosfito di K e fluazinam la migliore. Tra i fungicidi translaminari le migliori performance sono state raggiunte dai fungicidi appartenenti alla classe chimica degli Inibitori della Succinato Deidrogenasi (SDHI). Parole chiave: Stemphylium vesicarium, efficacia, condizioni controllate
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