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Capitolo “Difesa dalle malattie” - volume secondo - pag. 575-580
Autori: P.P. Bortolotti, R. Nannini
Botrytis cinerea, soprattutto in annate sfavorevoli dal punto di vista climatico o su varietà particolarmente sensibili, può determinare sulla vite importanti perdite di produzione. Nel corso della presente sperimentazione si è inteso saggiare l'attività contro la malattia di molecole di derivazione naturale e/o con favorevole profilo eco-tossicologico. Nelle due annate di prova i prodotti saggiati hanno mostrato sostanzialmente lo stesso andamento. Soddisfacente l'attività di Pythium oligandrum e quella delle due zeoliti (naturale o sintetica) impiegate quattro volte dalla prechiusura dei grappoli alla preraccolta. Nel contesto di una strategia integrata, basata sull'applicazione in""prechiusura"" di ciprodinil+fludioxonil, un positivo riscontro è stato fornito dalla miscela eugenolo + geraniolo + timolo impiegata una o due volte fra l'invaiatura e la preraccolta. In entrambe le annate è stata inoltre osservata una riduzione del grado di diffusione del marciume acido.
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