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Capitolo “Difesa dalle avversità animali” - volume primo - pag. 81-90
Autori: E. Angelini, M. Bonaforte, S. Casarin
Il contenimento della flavescenza dorata della vite, malattia di quarantena, si attua anche attraverso strategie di difesa basate sull'utilizzo di insetticidi specifici contro il suo vettore, la cicalina Scaphoideus titanus. In viticoltura biologica il principio attivo più efficace risulta ancora essere il piretro, seppure non sia tecnicamente fra i più semplici da applicare in pieno campo. Il presente lavoro ha raccolto diverse prove sperimentali di efficacia del piretro, eseguite dal 2016 al 2021, sia su barbatelle in condizioni controllate in laboratorio sia in vigneto. I test eseguiti su barbatelle hanno mostrato che il piretro può raggiungere un'efficacia del 70-77% sulle forme giovanili del vettore in una singola applicazione. Il doppio trattamento, invece, ha aumentato l'efficacia all'86-90% delle stesse forme giovanili. In pieno campo, però, i risultati sono stati molto diversi nelle diverse annate e nei differenti vigneti, rilevando come questo insetticida richieda accorgimenti tecnici fondamentali ai fini dell'espressione massima delle proprie potenzialità. Nel 2021 due prove su barbatelle con il piretro applicato in diverse condizioni ambientali hanno messo in evidenza la perdita di efficacia dei trattamenti eseguiti di giorno piuttosto che di sera. Parole chiave: difesa, insetticidi, vettore, quarantena, vite, flavescenza dorata
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