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Capitolo “Difesa dalle malattie” - volume secondo - pag. 325-332
Autori: A. Comucci, D. Giuliani, H. Oliveira
Lo studio ha indagato l'efficacia di una metodica per rendere visibili le infezioni latenti fogliari di ticchiolatura del melo. La tecnica, già nota, prevede l'immersione di foglie asintomatiche per alcuni minuti in una soluzione di soda caustica (NaOH) al 5%. Ciò consente di evidenziare, in caso di positività, la comparsa di macchie scure irregolarmente circolari in corrispondenza delle aree infette. E stato possibile diagnosticare la presenza di infezioni circa una settimana prima della comparsa dei sintomi. Sono stati correttamente individuati, con differenze significative, i campioni provenienti dal campo' da tesi trattate e non contro la ticchiolatura, e dalla serra, da foglie inoculate rispettivamente con il patogeno o con acqua. In autunno anche nei meleti specializzati spesso sulle foglie delle piante non sono visibili i sintomi degli attacchi di ticchiolatura. Il micelio del fungo è ancora vitale e capace di riattivare la crescita in forma saprofitaria che porterà alla formazione delle strutture svernanti, preludio agli attacchi nella successiva stagione vegetativa. In una strategia di difesa integrata, contro una malattia dove la gestione dell'inoculo riveste un ruolo chiave, la metodica proposta potrebbe risultare utile in termini pratici per effettuare una valutazione più precisa delle infezioni in campo.Parole chiave: Venturia inaequalis, diagnosi, soda caustica
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