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Capitolo “Difesa dalle avversità animali” - volume primo - pag. 41-48
Autori: M. Bonaforte, P. Di Primo, C. Oliveri
Lo scopo di questo studio è stato di mettere a punto un metodo efficiente, affidabile e ripetibile per la valutazione dell’efficacia di insetticidi applicati al terreno. La valutazione è stata eseguita utilizzando un formulato di chlorantraniliprole, saggiato nei confronti del 2° stadio larvale di Spodoptera littoralis, allevata in condizioni di laboratorio. Dopo l’applicazione dell’insetticida al terreno, dalla parte mediana di piante di peperone allevate in vaso sono state campionate le foglie a distanza di diversi giorni (1, 3, 7 e 14). Dalle foglie prelevate sono stati ottenuti dei dischetti, successivamente esposti all’azione trofica delle larve di S. littoralis in arene sperimentali appositamente predisposte in piastre Petri, per valutare la tossicità acuta e la % di area fogliare erosa. Dai risultati è emerso un chiaro effetto dose del chlorantraniliprole, con valori di DL50 decrescenti ad ogni successiva esposizione larvale (18,95 - 10,19 - 4,63 - 4,11 p.p.m.), dimostrando come l’insetticida applicato al terreno sia stato assorbito e traslocato nelle piante di peperone e l’elevata persistenza del principio attivo all’interno dei tessuti delle piante trattate. I risultati di tossicità sono stati ulteriormente confermati dal calcolo della % di arca fogliare erosa, eseguito utilizzando il software di analisi digitale d’immagine ImageJ®. Tale metodo potrà essere impiegato per lo studio di persistenza e sistemicità di altri insetticidi con modalità di applicazione al terreno e con elevata mobilità all’interno dei tessuti delle piante trattate. Parole chiave: drip, irrigatori, peperone, terreno limoso, Coragen
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